martedì 16 novembre 2010

La Biblioteca di Babele


..."Questo pensatore osservò che tutti i libri, per diversi che fossero, constavano di elementi uguali: lo spazio, il punto, la virgola, le ventidue lettere dell'alfabeto. Stabilì, inoltre, un fatto che tutti i viaggiatori hanno confermato: non vi sono nella vasta Biblioteca, due soli libri identici. Da queste premesse incontrovertibili dedusse che la Biblioteca è totale, e che i suoi scaffali registrano tutte le possibili combinazioni dei venticinque simboli ortografici (numero, anche se vastissimo, non infinito) cioè tutto ciò ch'è dato di esprimere, in tutte le lingue. Tutto: la storia minuziosa dell'avvenire, le autobiografie degli arcangeli, il catalogo fedele della Biblioteca, migliaia e migliaia di cataloghi falsi, la dimostrazione della falsità di questi cataloghi, la dimostrazione della falsità del catalogo fedele, l'evangelo gnostico di  Basilide, il commento di questo evangelo, il commento del commento di questo evangelo, il resoconto veridico della tua morte, la traduzione di ogni libro in tutte le lingue, le interpolazioni di ogni libro in tutti i libri. Quando si proclamò che la Biblioteca comprendeva tutti i libri, la prima impressione fu di straordinaria felicità. tutti gli uomini si sentirono padroni di un tesoro intatto e segreto."...

La Biblioteca di Babele, Jorge Luis Borges  1941

Irbil Berio

Auto da fé

"I libri erano morbidi. In una libreria si cade sui libri. Con essi avrebbe potuto costruire una torre, ma giudicava il disordine una cosa volgare e prima di prendere in mano un nuovo volume rimetteva a posto il precedente"

"Libri e libri si rovesciano dagli scaffali sul pavimento. Lui li trattiene con le sue lunghe braccia... costruisce con i libri una poderosa trincea. L'atrio si riempie di volumi... Gli scaffali gli spalancano in faccia occhiaie vuote... Quando finalmente le fiamme lo raggiungono ride forte, come non ha mai riso in tutta la sua vita"

"Auto da fé" di Elias Canetti. Garzanti, Milano 1987

Ulisse

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